A volte la realtà supera la fantasia. Uno si aspetta che ci sia un limite di buon senso alle sciocchezze che si possono commettere in nome e per conto dello stato. Soprattutto, ci si aspetta che i funzionari statali, se anche un politico, in preda alla follia, volesse promulgare una legge ridicola, cerchino di dissuadere quest’ultimo.
Ma no, la verità è diversa.
In USA, negli Stati Uniti, land of the free, è vietato importare ovetti di cioccolato di una nota marca italiana, perché contengono giochini di plastica che potrebbero, per la materna preoccupazione dello stato americano, essere inghiottiti dai bambini, che rischierebbero così di soffocare.
Ora, il lettore ingenuo dirà che una legge siffatta, per sua natura, sarà disattesa da tutti, tutori della legge per primi.
E invece no.
Al confine tra Canada e Stati Uniti accade qualcosa di tremendo.
Alcune persone contrabbandano ovetti di cioccolato, portandoli attraverso cunicoli e sfuggendo ai controlli delle guardie di frontiera, esattamente nello stesso modo in cui si contrabbandano altrove armi e stupefacenti.
E la polizia, quando scopre questi contrabbandieri, li incarcera e sgomina la banda di questi Al Capone della sorpresina.
Carissimi libertari, leggete questo e siate contenti di essere come siete.
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Contrabbandieri di ovetti di cioccolato
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